martedì 14 dicembre 2010

Il teatro Scribe diventa il primo museo del Web

la Stampa - cultura
10/12/2010 - LA CITTA' CHE CAMBIA, NASCE IL POLO DEI MEDIA
Progetto di Boglione per recuperare la struttura.
Il Comune: avremmo un distretto unico al mondo
EMANUELA MINUCCI

TORINO

L’idea è di quelle, come hanno fatto notare ieri in Comune, in grado di restituire ancora una volta a Torino il ruolo di apripista: stavolta sarà la prima città italiana in grado di inaugurare un museo dedicato a Internet. Ma non è tutto. Questa «pinacoteca sorvegliata dalla chiocciola del Web» che esporrà computer e mouse sarà sistemata a due passi dal Museo del Cinema e dal Museo della Radio. Tutto questo si deve a un’idea dell’imprenditore Marco Boglione, autentico appassionato d’informatica che nutre lo stesso «fanatico» sentimento per la sua città. E così, dal momento che giusto pochi giorni fa è riuscito a mettere le mani - pagandolo 156 mila euro da Christie’s - sul primo computer della storia firmato Apple, ha deciso di esporlo insieme con altri pezzi della sua singolare «@-collezione» nel primo museo tutto dedicato a Internet.

Sino a qualche giorno fa, però, l’idea di allestire una mostra permanente sulle origini del Web era soltanto un auspicio, bello, ma ancora solo teorico. Da lunedì scorso invece c’è anche la location, che più azzeccata non si potrebbe: si tratta del Teatro Scribe, che da anni, essendo ridotto a un cumulo di macerie, rappresenta un grande problema per il Comune, e in seconda battuta per il Museo del Cinema e per la Rai. Ed è proprio con alcuni vertici Rai che lunedì scorso si è incontrato l’imprenditore Marco Boglione. A loro - che sono i proprietari del Teatro Scribe - l’imprenditore ha sottoposto la suggestiva proposta di ambientarci un museo tutto dedicato a Internet.

Una proposta nata proprio perché a due passi da via Verdi - dove si trova il Teatro Scribe - c’è la Mole, con il suo Museo del Cinema, e ancor più vicino, vale a dire di fianco, c’è il Museo della Radio. Insomma, un intero distretto dedicato al mondo e all’arte della comunicazione. Unico nel suo genere, non solo in Italia, ma al mondo: «I forestieri che visitano il Museo del Cinema - ha spiegato ieri l’assessore Alfieri - restano sconcertati dal fatto che davanti al monumento simbolo di Torino siano ancora clamorosamente visibili le ferite inferte dalla seconda guerra mondiale al centro storico. Sarebbe fantastico che, grazie a un intervento di privati lungimiranti, davanti alla Mole si ricostruisse l’antico Teatro Scribe e altrettanto fantastico che all’interno si creasse un moderno museo dedicato a Internet, in stretta relazione con i media che lo hanno preceduto, nell’ordine: il cinema, la radio, la televisione, tutti e tre raccontati nelle immediate vicinanze.

Una soluzione del genere sarebbe un unicum a livello internazionale che farebbe dire ancora una volta: «Solo a Torino, dove tre di quei quattro media sono nati per quanto riguarda l’Italia, si poteva realizzare un’iniziativa del genere». Ma che cosa si esporrà in questo singolare museo? Pezzi storici come il primo Apple acquistato giorni fa da Boglione e battuto da Christie’s, libri e laboratori dedicati alla storia del Web, e più o meno 300 pezzi sempre della collezione di Boglione che comprende tutti i Commodore e molti Ibm, MacIntosh ed Apple. Sinora l’esemplare più prezioso era un Altair 8800 del ‘75, il primo personal della storia: sulla sua tastiera Gates e Allen hanno scritto i programmi per dare il via all’avventura di Microsoft. E l’Apple I, mai esposto prima d’ora, insieme con altri pezzi rari, si può ammirare nella vetrina del negozio K-Way di via Roma.

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